Translate

sabato 26 maggio 2012

Leggere il mediterraneo tra passato e presente, tra oriente e occidente, esigenza tutta attuale

La casa e la cittá italiane  tradizionali sono più vicine all'Oriente di quanto possa sembrare, quello stesso oriente al quale noi ancora oggi diamo la caccia per poter sopravvivere come civiltà capitalista.
La fondazione delle nostre città risale molte volte a tempi remoti, contando più di duemila anni. Senza dubbio c'è da osservare l'importanza dell'urbanizzazione romana e dell'applicazione del sistema statale tributario a tutto il territorio della penisola. Cionostante, questo blog vuole aprire le porte all' Oriente Medio estendendosi alle frontiere del Mediterraneo per lo studio delle città non solo italiane, ma anche spagnole, francesi, africane, turche, greche. Alla ricerca di una storia che parla un linguaggio interculturale. Alla ricerca di rapporti sempre più vicini e complessi, forme similari, casi omologhi nelle tipologie edilizie, contatti commerciali e politici, giochi di potere che han fatto dell'Europa intera, con la nascita delle monarchie moderne, la comunità economica nella quale viviamo oggi. Ci si augura di ritrovare nei modelli antichi, medievali e moderni guide utili per uscire dalla crisi dei valori e della produzione che tanto avidamente divora le menti e gli sforzi attuali. Perchè  la storia insegna o dovrebbe insegnare e perchè la Bellezza del Paesaggio e il suo Recupero dovrebbero attrarre gli sforzi principali dei Governi di una comunità cosi culturalmente ricca come quella europea bagnata dal Mare Nostrum o Mare di Mezzo.
Mare circondato da terre che sin dall'epoca degli Egiziani furono in stretto contatto. Mare di comunione, scontri, guerre, incontri intellettuali.
Crocevia di mercanzie e usanze diverse e comuni, fu un punto di snodo per lo sviluppo della civiltà occidentale verso il Nuovo Mondo.
La tradizione dell'abitare e del costruire città e paesaggi fanno da cartina di tornasole per conoscere le varie civiltà che hanno permesso lo sviluppo di quella odierna. La casa, che sia rurale, o che sia la casa urbana antica, medievale o moderna, che si conservi archeologicamente o che si disegni nelle stampe del '500, è l'unità materiale che ci dice chi era l'uomo che abitava questi luoghi di origini tanto remote, e ne mantiene la "memoria".
La città è la macchina attorno alla quale essa funzionava, d'accordo con i prodotti della terra e della Natura.

Il vantaggio e l'interesse dello studio della città non solo dal punto di vista sociopolitico se non anche della cultura materiale che sta dietro il suo sviluppo architettonico, risiede nel fatto che fino a due secoli fa, e cioè dell'avvento della Rivoluzione Industriale, il mondo non conosceva altre tecniche che non fossero quelle legate alla tradizione, costituitasi nei secoli attraverso la prova e l'errore, la ripetizione e la copia di modelli comunemente accettati e tramandati per vie scritte e orali. In luoghi simili con risorse naturali comuni, troviamo profonde somiglianze tra le tecnologie utilizzate da società e civiltà diverse.

Rimandiamo ai link delle maggiori biblioteche di Roma per approfondire sui temi di ricerca trattati, e dei principali centri di ricerca che in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra e Germania  studiano i contatti tra la cittá eterna, i maggiori stati europei e l'Oriente Medio
http://www.eehar.csic.es/
http://www.reteurbs.org/screens*ita/mainmenu2_ita.html
http://www.centroscavitorino.it/
http://www.isem.cnr.it/

http://www.eea.csic.es/

Nessun commento:

Posta un commento