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Le monarchie spagnole e i regni Taifa dell'Andalusia, l'oriente "occidentale"

Sono molti gli articoli scientifici in Spagna che stanno facendo luce sui moderni aspetti del feudalesimo e vassallaggio dei regni Taifa Spagnoli nati dalla disgregazione del califfato Ommayade di Cordoba (1031 d.C).
Secondo tali ricerche si verrebbe a rifiutare la linea storiografica prima comunemente accettata dalla comunità scientifica secondo la quale non ci sarebbe stato nel regno di Al Andalus il fenomeno del feudalesimo. Ad ogni modo è certo che il dominio Ommayade fu caratterizzato da una forte città-stato, Cordoba, dipendente prima da Damasco e in seguito da Bagdad, con un sistema fiscale tributario legato alla produzione agricola del mondo rurale ed un potere centrale che controllava un territorio esteso, nonostante fossero nate molte città, già presenti durante il regno Visigodo di Toledo. Durante il periodo Taifa i rapporti decentralizzati di potere favorirono il sorgere di varie famiglie con titoli di baronie e marchesati, che perdurarono fino al costituirsi dei regni di Portogallo (secolo XII) e di Castilla, Aragona, Navarra  alla fine del Medioevo (secoli XIV-XV).
Vedi la mappa: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Taifas.gif
Vedi la mappa: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Castilla_1210.png?uselang=es
Il regno delle Asturie costituisce un'eccezione in quanto si formò dalla resistenza della dominazione visigota all'avanzata di Tariq,primo wali di Al Andalus. Quindi esso non venne conquistato dagli arabi nel VII secolo, favorito dalla conformazione geografica del territorio che con la Cordigliera Cantabrica ne ha determinato un certo isolamento permettendo la sua espansione e la formazione del regno di León (si parla di frontiera "estesa e mobile" tra i nuovi domini arabi e gli antichi regni cristiani di origine romano-visigota).
Diversamente per i territori arabi il formarsi dei regni Taifa, veri e propri stati autonomi con città-stato importanti, determinò la nascita di un tipo moderno di monarchia, sempre in bilico tra poteri di forti famiglie e l' autorità regia,e d' altro canto facilitò la Conquista da parte dei regni cristiani che sopravvissero e si espansero lungo la frontiera dopo la rivoluzione agricola dell'anno mille e il loro potenziamento economico e militare. l'Italia era, giá dalla fine della recessione attorno all'anno mille, caratterizzata da una situazione simile
Vedi mappa:http://it.wikipedia.org/wiki/File:Italia_1000_v2.svg
Chissà che non si possa definire il periodo della Taifa come l'inizio di un fenomeno studiato da vari esperti, come Rafael Lopez Guzmàn e Juan Cañavate Toribio, docenti di storia dell'arte all'universitá di Granada e di Siviglia, chiamato occidentalizzazione dell'Islam, la cui piú elevata manifestazione artistica si conserva nei monumenti moreschi chiamati del mudéjar della Meseta Nord, sopratutto nella Taifa di Toledo.


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